OLGINATESE - STERILGARDA CASTIGLIONE 0-0

Stadio comunale di Olginate (Lecco)

Domenica 27 febbraio 2011

Ore 14.30

Lega Nazionale Dilettanti Girone B

25° giornata

 

OLGINATESE – FC STERILGARDA CASTIGLIONE 0-0

 

Olginatese:

Otranto, Vigano, Torno, Castelnuovo, Colombo, Grassi, Iovine (dal 67’ Castagna), Greco, Chiaia, Rossi, Donghi (dal 78’ Cardinio).

Altri a disposizione: Sangiorgio, Ravanelli, Bello, Gnecchi, Laribi.

Allenatore sig. Del Piano

 

FC St. Castiglione:

Iali, Morandi, Ruffini (dall’80 Ferretti), Sandrini (dall’87’ Bellomi), Anesa, Ragnoli, Manzoni, Arioli, Pace, Ligarotti (dal 65’ Perrone), Mazzali.

Altri a disposizione: Vacava, Dibelli, Lonighi, Colosio.

Allenatore sig. Roberto Crotti

 

Arbitro la sig. na Farinelli di Roma, coadiuvata dai sigg. Rondina di Vercelli e Fusco di Torino

Ammoniti: Castelnuovo, Iovine (Olginatese); Arioli, Pace (FC St. Cast.).

Angoli: 5 a 4 per l’FC St. Castiglione

Recuperi: 1’ (I) e 4’ (II).

Spettatori: 220 ca.

NOTE: giornata molto fredda, campo in condizioni accettabili.

 

Il commento di Ernesto Valerio:

AVANTI A PICCOLI PASSI

 

C’è una famosa filastrocca che viene cantata ai bambini, relativa al modo e al percorso di crescita di un albero: “per fare un albero, ci vuole il seme; per fare il seme, ci vuole il fiore”, ecc. Il lungo ritornello, che percorre e ripercorre tutta la vita dell’albero, ci aiuta a capire come una vera crescita e maturazione sia fatta passi cadenzati e sempre mirati, per lo più piccoli. Non si può pretendere di avere un pino secolare in giardino senza aver seminato, scelto la giusta terra, corrette ombre ed insolazione, dosata l’acqua e curato ogni singolo aspetto della fioritura prima e del mantenimento poi. Come per l’albero, così per il Castiglione: una politica di piccoli ma organizzati passi, una scelta di dosaggio non limitata ma ponderata. Un modo salutare di crescere e di realizzare quello che è il primo obiettivo per una società neopromossa in un campionato complesso e ramificato (per restare nella metafora) come quello della serie D. Il calcio moderno, a tutte le categorie e latitudini,  ci testimonia quotidianamente di società cresciute troppo in fretta, all’ombra di proclami e boati che poi vanno a perdersi nell’eco infinito di un fallimento. È vorace questo sport, e si mangia rapidamente chi decide di correre al limite dello sforzo, senza dosare le riserve e il respiro. Si poteva correre il rischio, questa stagione, di lasciarsi andare ad un inutile scatto senza fiato. Ma in questo, va dato merito (nel lungo periodo) alla squadra e alla società di aver saputo dosare forze, risorse (economiche e non), intelligenze, volontà e sì, anche desideri. Ora ci troviamo in una posizione di certo non definitivamente tranquilla, ma che ci permette di vivere alla giornata con sale in testa, senza nessun facile “carpe diem” ma anche senza l’ansia da prestazione di chi, allungato il passo, si trova improvvisamente ad inciampare.

E così, dopo la bella vittoria con il Pontisola, fare un punto in quel di Olginate ha un sapore di continuità e di, appunto, piccolo passo verso la salvezza, da acquisire quanto prima per potersi permettere, sempre in quest’ottica di programmazione, di gettare le basi (con le radici, ora sì, ben salde) per la prossima stagione.

Ma intanto, il campionato incombe e domenica arriva il quotato Legnago: all’andata fu una sconfitta amara e “storica” per i rossoblu, la prima di una lunga serie di torti arbitrali e l’addio di mister D’Innocenzi: siamo certi che in questa volontà da pino secolare, sapremo creare le condizioni per vedere crescere il seme, il fiore, … l’albero.

 

Buona settimana a tutti e … sempre forza Castiglione!