MANTOVA - STERILGARDA CASTIGLIONE 2 - 1

 

Mantova, domenica 9 gennaio 2011

Stadio “Danilo Martelli”

 

Lega Nazionale Dilettanti girone B

II giornata di ritorno

 

MANTOVA FC – FC STERILGARDA CASTIGLIONE 2-1

 

Mantova FC:

Bellodi, Ferrari, Bersi, Spinale, Caruso, Zaninelli, Colonetti, Cavalieri (dal 51’ Bonomi), Gambino (dall’82’ Pettarin), Franchi (dal 79’ Graziani G.), Coulibaly.

Altri a disposizione: Portesi, Mariani, Terranova, Gherardi.

Allenatore sig. Archimede Graziani

 

FC Sterilgarda Castiglione:

Iali, Anesa, Morandi (dal 69’ Dibelli), Sandrini, Ferretti, Ragnoli, Manzoni, Arioli (dall’82’ Ligarotti), Girometta (dal 77’ Perrone), Pace, Mazzali.

Altri a disposizione: Leonardi, Ruffini, Colosio, Lonighi.

Allenatore sig. Roberto Crotti

 

Arbitro il sig. Formato di Benevento, coadiuvato dai sigg. Bassutti di Maniago e Muccignatto di San Donà di Piave.

 

Marcatori: Gambino (Mn) al 54’, Girometta al 58’, Bersi (Mn) su rigore al 63’.

Pace ha fallito un calcio di rigore, respinto da Bellodi, al 70’.

 

Ammoniti: Coulibaly, Zaninelli (Mn); Arioli (FC St. Cast.).

Espulso all’86’ Caruso (Mn) per doppia ammonizione.

Angoli: 5 a 5.

Recuperi: 1’ (I) e 4’ (II).

Spettatori 2.422 compresa quota abbonati, con rumorosa e compatta rappresentanza ospite collocata nella zona distinti.

 

NOTE: giornata fredda, coperta, con nebbia poco densa ma costante. Campo in buone condizioni.

 

Il commento di ERNESTO VALERIO:

 

“Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio”: personalmente, ho pensato questo oggi alla fine della partita. Una partita storica, per i colori, la società, il passato, il presente ed il futuro della Castiglione calcistica: il derby con il Mantova, giocato nella bellissima cornice dello stadio Martelli. Ho pensato questo perché aver potuto partecipare ad un evento del genere, significa poterne scrivere, raccontare, custodire ed amare ogni singolo istante vissuto. Significa far parte, nel proprio piccolo ruolo, della storia di “un” calcio, di quello spicchio che hai deciso di vivere o nel quale ti fanno, per onore ed onere, coinvolto.

 

Dopo la bellissima partita dell’andata terminata con un pareggio 2 a 2 in un caldissimo settembre alosiano, oggi è arrivata una sconfitta di misura, in una partita che per intensità e passione ha poco da invidiare ad altre di categorie superiori. Dopo un primo tempo combattuto per lo più a centrocampo e con i ventidue rispettivamente imbrigliati, abbiamo potuto assistere ad una vera e propria giostra di emozioni nel secondo tempo, con due squadre vive e vogliose a ricorrersi di azione in azione, di gol in gol. Fino al rigore fallito da Pace, che prima di oggi ci aveva abituato ad una perfezione che rasentava l’incredibile: come detto altre volte, è l’errore che ci dà la dimensione dell’umanità ed è per questo che anche se importante, si archivia lo sbaglio e si guarda avanti (bravi in tal senso i Bulldogs ad invocare il nome del bomber rossoblu, ripetutamente, dopo l’errore dal dischetto: l’ennesima prova di maturità ed attaccamento dell’oramai sempre più salda tifoseria castiglionese). Ed in una partita come oggi, non possiamo rimproverarci nulla se non l’ingenuità “giovanile” di non aver saputo arrivare ad un pareggio che, ai punti come ai commenti, sarebbe stato giusto e meritato. Va dato onore a questo Sterilgarda di aver saputo reagire in soli quattro minuti, di fronte alla grandezza fisica del Martelli e a più di 2.400 persone presenti, ad uno svantaggio arrivato improvvisamente, pareggiando con la caparbietà e la scaltrezza offensiva del solito Girometta; e di aver saputo anche replicare questa capacità, arrivando ad ottenere il già citato rigore.

Avremmo potuto ripetere la storia, avremmo potuto portato a casa un altro pareggio contro i biancorossi, ma va bene così. Ci resterà la buona prestazione, la certezza di aver dato il massimo, la soddisfazione di aver sentito il grido di liberazione dello stadio a fine gara: duemila anime che avevano capito che contro questo Castiglione, contro questa squadra che gioca e che lotta, una vittoria di misura è un grande risultato.

 

Dobbiamo ripartire da questo secondo tempo odierno, da questa grinta e capacità di gioco: mai un passo indietro, da qui a fine anno, a partire da domenica contro la Caratese in casa: all’andata, fu la prima vittoria del campionato (un 2-3 esterno) ed una esaltante rimonta finale; tra sette giorni, speriamo di soffrire di meno e di portare a casa un ugual numero di punti.

 

Forza Castiglione: è da qui che ricomincia la storia del calcio.