STERILGARDA CASTIGLIONE - CARATESE 2 - 0

 

Stadio Lusetti di Castiglione delle Stiviere

Domenica 16 gennaio 2011 – ore 14.30

3° partita del girone di ritorno

 

FC STERILGARDA CASTIGLIONE – U.S. CARATESE 2-0

 

FC Sterilgarda Castiglione:

Iali, Morandi, Ruffini, Sandrini, Ferretti, Ragnoli, Dibelli (dall’84’ Lonighi), Arioli (dal 67’ Ligarotti), Girometta, Pace (dal 75’ Anesa), Mazzali.

Altri a disposizione: Leonardi, Perrone, Alji, Colosio.

Allenatore sig. Roberto Crotti

 

U.S. Caratese:

Novembre, Bonfanti, Chirico (dal 61’ Rebuscini), D’Angelo (dal 55’ Barzotti), Dalla Costa (dal 37’ Castellazzi), Filadelfia, Gnaziri, Placida, Semeraro, Storno, Volpini.

Altri a disposizione: Bestetti, Giosuele, Rollo, Scacabarozzi.

Allenatore sig. Umberto Cortellazzi

 

Arbitro il sig. Pagliardini di Arezzo, coadiuvato dai sigg. Ceccarini e Granata di Arezzo.

 

Marcatori: 7’ Ragnoli, 52’ Ruffini.

Ammoniti: Sandrini, Arioli (FC St. Cast.); Chirico, Volpini, Barzotti (Caratese).

Angoli: 6 a 16 per la Caratese.

Recuperi: 1’ (I) e 5’ (II).

Spettatori 320 ca.

 

Note: giornata fredda, campo in buone condizioni. Particolarità nella Caratese: i numeri di maglia sono stati assegnati per ordine alfabetico dei cognomi degli atleti.

 

Il commento di ERNESTO VALERIO:

 

IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO

Era una giornata di frontiera, quella di oggi. Da Far West. Il silenzio delle squadre e dello stadio prima del match era così denso da potersi tagliare con un coltello. Una di quelle giornate in cui ti rendi conto di poter avere tutto o niente, vittoria o sconfitta, senza mezze misure. Tre punti per respirare e sentirsi più vicini alla meta, oppure zero per tornare a vivere paure di altri tempi.

Ed è in queste situazioni che si vede il carattere di una squadra, la sua voglia di concretezza e la necessità di essere spietati: la scorsa settimana abbiamo recriminato per la nostra “giovane ingenuità” del non saper sfruttare le occasioni avute nel roboante Martelli; oggi, a soli sette giorni di distanza, ci ritroviamo maturi, a toccarci la barba da uomo come il miglior Clint Eastwood nei film western. Perché quello di oggi è stato un Castiglione spietato: freddo e cinico nei primi dieci minuti di ambo i tempi, con una rete per frazione realizzata allo stesso minuto (il settimo). Gol arrivati dal reparto difensivo (Ragnoli e Ruffini, come col Voghera) e da calcio piazzato (punizione di Sandrini e calcio d’angolo di Pace): questo, a dimostrare che dietro ad un progetto preciso di vittoria ci sia sempre la concretezza di un disegno organizzato, sotto forma di schema offensivo, piazzamento su palla ferma, ricerca della giocata giusta. Due colpi di testa e due gol, con un possesso palla sviluppato per lo più nella parte centrale e nevralgica del campo, con il duo Sandrini – Arioli pronto a dettare velocità, quando serviva, e a rallentare il gioco quando la Caratese, che non ha affatto demeritato, provava una delle sue numerose folate offensive (i sedici calci d’angolo brianzoli testimoniano la pressione subita dalla compagine rossoblu).

“Dormirò tranquillo perchè so che il mio peggior nemico veglia su di me”, faceva dire Sergio Leone al Buono, per restare in tema western. Questo (simbolico) messaggio vale anche per i nostri colori rossoblu perché, se di frontiera si parla, non possiamo dimenticarci (di conseguenza) dei confini: quelli sempre vicini, tanto davanti quanto alle spalle, delle zone calde della classifica, play out e play off. Classifica sempre più corta e, come di consueto, domeniche piene di risultati a sorpresa: anche oggi.

Nessuna distrazione e nessun passo indietro, dunque: è un leit motiv questo nostro appello, ripetitivo ma necessario come la predica di un padre severo ma giusto. Anche oggi, infatti, nonostante in risultato inglese secco di 2-0, le pochissimi distrazioni concesse ai brianzoli ci hanno fatto rischiare di scivolare in errori passati (vedi Villafranca e Insubria). Domenica prossima trasferta vicina in terra veronese, nella piccola casa della Vecomp: un campo caldo e ravvicinato, dove il fattore tifo sarà importante tanto quanto quello di una buona fase offensiva.

 

Per questo, senza paura e come sempre, in alto i cuori e fuori la voce: forza Castiglione!